LABORATORI DIDATTICI
I Laboratori comprendono attività pratiche di costruzione di modelli
in materiale povero, simulazioni di eventi celesti e giochi didattici


I Laboratori si svolgono soprattutto nel Nuovo Planetario del Righi
il LABORATORIO delle STELLE


LABORATORI PROPOSTI 2015 - 2016

IL NOTTURLABIO E IL GIROTONDO DELLE STELLE

La rotazione della Terra attorno al suo asse e la rivoluzione del nostro pianeta attorno al Sole deterninano
la rotazione apparente degli astri attorno al Polo Nord del cielo.
La stella Polare diviene così il centro di un OROLOGIO CELESTE che ha per lancette due delle brillanti stelle del Grande Carro.
Costruire e imparare a utilizzare il NOTTURLABIO ci permette di meglio comprendere i moti della Terra
e i loro effetti sul moto apparente degli astri sulla volta del cielo



Il Notturlabio o Notturnale, oppure orologio notturno è uno strumento molto utilizzato nel XVI secolo
e caduto in disuso nel XVIII secolo con lo sviluppo degli orologi meccanici. Si tratta di un orologio che permette di determinare
l'ora durante la notte attraverso l'osservazione della stella Polare (posta al centro del quadrante) e di alcune stelle circumpolari
in particolare dell
e stelle del Grande Carro che portano il nome arabo di Dubhe e Merak. anche note come i puntatori.



LA SPIRALE DEL SOLE e LE OMBRE DEL TEMPO

Nel giardino antistante l'osservatorio sono presenti tre quadranti solari che permettono di scoprire tre diversi modi
di scandire le ore del giorno attraverso l'ombra di uno stilo chiamato gnomone.
L'inclinazione dell'asse terrestre determina col passare delle sagioni il lento mutare dei punti di levatae tramonto del Sole.
Il Sole giorno dopo giorno sembra quindi descrivere una spirale il cui simbolo è stato spesso associato al Sole.
Costruire modelli in materiale povero del moto del sole e dei punti della sua levata e tramonto
permette di meglio comprendere
il fenomeno delle stagioni



LA VOLVELLA E I 29 VOLTI DELLA LUNA

La luna è una vera e propria vagabonda del cielo, ogni notte la sua posizione tra le stelle cambia di circa 13° e, nell'arco
di un mese siderale, il nostro satellite attraversa tutte le costellazioni dello zodiaco (la traiettoria della Luna varia intercettando
talvolta anche altre costellazioni, a caura dell'incliazione di circa 5° tra il piano dell'orbita lunare e il piano dell'eclittica).

Il laboratorio prevede la simuliazione delle fasi della Luna e la simulazione di un'eclissi di Sole e di un eclissi di Luna oltre all'utilizzo
e costruzione della VOLVELLA LUNARE


VOLVELLA: La Volvella è uno strumento medioevale che correla la data dell'anno
con la fase della Luna (età della Luna) e con la posizione del nostro satellite tra le costellazioni dello Zodiaco
;
conoscendo solo una delle tre, con questo modellino si possono scoprire le altre due.
La volvella ci consente di riflettere su come l'anno solare non si raccordi con un numero compiuto
di mesi sinodici e quindi di meglio comprendere le differnze che intercorrono tra calendari solari, lunari e lunisolari.


calcolo dell'età della luna attraverso l'epatta.




IMPATTI COSMICI

Partendo dall'osservazione di diversi METEORITI provenienti da varie zone del nostro pianeta
scopriremo
indizi sul passato della Terra e sulla formazione del nostro Sistema Solare

ALCUNI DEI CAMPIONI TRA QUELLI UTILIZZATI DURANTE IL LABORATORIO:

METEORITI


Siderite di NanTan - Cina 1516 d..C.
Meteoritical Bulletin Database



Siderite di Campo del Cielo - Argentina 1576 d.C.
Meteoritical Bulletin Database

Siderite, ottaedrite, del Meteor Crater Canyon Diablo- U.S.A. 49000 anni fa.
Meteoritical Bulletin Database

Meteora di Celjabinsk - Russia 2013

Meteorite di Sikhote-Alin - Siberia 1947
Meteoritical Bulletin Database


Pallasite Brahin - Bieloussia 1810
Meteoritical Bulletin Database

Condrite - Marocco 1999
Meteoritical Bulletin Database



Condrite Carbonacea - Allende Messico 1969
Meteoritical Bulletin Database

Acondrite Eucrite di Juvinas Meteorite proveniente dall'Astreoide Vesta
Meteoritical Bulletin Database

Acondrite Shergottite marziana Meteorite proveniente da Marte
Meteoritical Bulletin Database



Acondrite lunare Meteorite proveniente dalla Luna
Meteoritical Bulletin Database

TECTITI o IMPATTITI:
Moldavite - Centro Europa 15 milioni di anni fa
Vetro del Deserto - Libia 26 milioni di anni fa
Cinesite - Cina

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IL PIANETA ROSSO


Nel 2014 è stata ritrovato in Nord Africa il meteorite NWA 8657 proveniente da Marte una Shergottite diabasica

Dopo l'osservazione di un frammento di quel meteorite iniziamo il nostro viaggio virtuale verso l'unico pianeta
che forse un giorno l'uomo potrà raggiungere. Il pianeta rosso è un mondo affascinante e misterioso che le sonde
hanno raggiunto già dagli anni 70 dello scorso secolo e che i rover della NASA hanno esplorato ampliando di molto
le nostre conoscenze. I rover hanno confermato come in un lontano passato Marte fosse molto diverso dall'arido e freddo
deserto di oggi, La presenza di tracce di antichi mari, e fiumi ci spinge a chiederci se il pianeta rosso abbia
mai potuto ospitare la vita.


L'ARCOBALENO DELLE STELLE


Viaggio tra i colori dell'arcobaleno per scoprire quanto sono calde le stelle

e come fanno le nubi di gas interstellare ad incantarci con le loro delicate colorazioni.



LO SPETTRO E LA RADIAZIONE SOLARE

La Luce, lo spettro del sole e la firma degli elementi chimici attraverso le righe di assorbimento e di emissione.
Come scoprire l'azione dei pigmenti come la clorofilla osservando lo spettro della luce.

se il meteo lo consente durante il laboratorio viene osservato direttamente lo spettro solare





Indagine sul moto dei pianeti:
da ARISTOTELE a KEPLERO

le leggi che infransero le sfere celesti
Questo laboratorio con l'animazione al Planetario prevede una durata di 2 ore

Nel primo decennio del 1600 Giovanni Keplero,
basandosi sulle accuratissime osservazioni

del grande Astronomo Tycho Brahe, svelava i segreti del moto di Marte.
Mentre Galileo Galilei puntava il suo cannocchiale verso il cielo
la storia della scienza astronomica iniziava il suo cammino ..
.


una delle animazioni utilizzate nel Planetario durante il Laboratorio è stata realizzata
al Planetario di Caserta e gentilmente messa a nostra disposizione.

I PIANETI EXTRASOLARI E IL FRAGILE EQUILIBRIO DI GOLDILOCKS

Laboratorio creato per il FESTIVAL DELLA SCIENZA edizione 2015
Grazie al Telescopio spaziale Kepler conosciamo ormai più di 2000 pianeti extrasolari,
alcuni di questi hanno dimensioni simili al nostro pianeta.
Un pianeta GOLDILOCKS è situato nella zona abitabile di una stella ovvero una zona

con caratteristiche tali da lasciar supporre l'esistenza di acqua liquida sulla sua superficie.

Né troppo vicino né troppo lontano, né troppo piccolo né eccezionalmente grande,
preferibilmente roccioso e dotato di un campo magnetico capace di proteggerlo dalle
radiazioni cosmiche, caratterizzato da una tettonica attiva in grado di supportare
il ciclo del carbonio e dalla presenza di un satellite in grado di stabilizzare il suo asse
di rotazione; di quali e quante caratteristiche deve disporre un pianeta extrasolare per
consentire alla vita di evolversi? Se riflettiamo su di esse scopriamo che non solo devono
essere presenti contemporaneamente ma che devono anche essere governate da equilibri
delicatissimi, sia rispetto a una singola caratteristica che con riferimento alla loro
combinazione olistica. La condizione più importante - necessaria ma probabilmente non
sufficiente - è che il pianeta sia situato ad una distanza dalla propria stella dove l'acqua
possa persistere allo stato liquido. Una distanza che varia a seconda delle dimensioni,
della massa e della temperatura dell'astro attorno a cui il pianeta orbita. Tale regione
di spazio viene comunemente chiamata "Goldilocks" (riccioli d'oro) con riferimento a
una fiaba molto nota nella tradizione anglosassone, in cui la protagonista è una bimba
dai capelli dorati e la cui morale può essere sintetizzata nel motto latino "in medio stat virtus".
Quello della distanza "giusta" dalla propria stella sembra una caratteristica straordinariamente
ragionevole. Chissà però se equilibri diversi da quelli noti sulla Terra hanno consentito su altri
pianeti attorno ad altre stelle, magari a forme di vita completamente diverse da quelle che
conosciamo, di nascere, evolversi e prosperare!




L'ACCHIAPPASTELLE
 il GIOCO delle COSTELLAZIONI
consigliato per le prime classi delle scuole primarie

Riconoscere le stelle per orientarsi sulla volta del cielo può diventare un gioco divertente.
In queso laboratorio la fantasia dei partecipanti viene messa a dura prova ...